lunedì 4 maggio 2009

DECATHLON: No alla sezione caccia

Decathlon ha di recente aperto una sezione dedicata alla caccia
In particolare interessanti queste sezioni:
accessori migratori:
http://www.decathlon.it/IT/richiami-zimbelli-ac-26898308/
http://www.decathlon.it/IT/richiami-zimbelli-ac-26898375/
taglio selvaggina:
http://www.decathlon.it/IT/daga-taglio-selvagg-26899454/
e addirittura una sezione caccia per i ragazzi:
abbigliamneto junior:
http://www.decathlon.it/IT/abb-caccia-donna-26984766/
(notare il cappellino: "ideato per la sicurezza dei bambini
che accompagnano i cacciatori e i battitori")
Trovo la cosa nauseante, anche perchè nella pagina "Impegno sociale" scrivono: "Decathlon mira al reinserimento e all'educazione attraverso lo sport."
http://www.decathlon.it/IT/impegno-sociale-32161853/
Nella società d'oggi, nei paesi del consumismo sfrenato, la caccia è solo una crudeltà. Ritengo assolutamente diseducativo incitare addirittura i giovanissimi alla caccia.
Ho scritto al servizio clienti per dire loro che non sarò più loro cliente e che inviterò amici e conoscenti a fare altrettanto.
Se volete esprimere anche voi il vostro dissenso l'email del servizio clienti di Decathlon e':
servizio.clienti@decathlon.com
Ma NON SCRIVETE INSULTI, chi non riesce a scrivere quel che pensa senza scadere nell'ingiuria eviti di partecipare alla protesta perchè, come giustamente osservano i ragazzi del Network AgireOra che per primi hanno messo in atto il tutto, si rischia di rendere inutili gli sforzi degli altri.

3 commenti:

rebecca ha detto...

e bravi i ragazzi di Network AgireOra! Io da sempre professo e pratico un'ascetica rinuncia alla parolaccia. Ed è una gran faticaccia. ...Sottolineo -caccia.

piccolo pensierino ha detto...

La caccia è intesa come bracconaggio è una carneficina.
Non esiste nei nostri contesti rurali.
Esiste solo nell'immaginazione di qualcuno forse abituato a discorsi giusti ma retorici e non pratici

La caccia intesa come io cacciatore vado a sparare ad un merlo è la normale attività che l'uomo e la donna ha fatto fin dalle caverne, cambiano solo le armi a disposizione.

La caccia è regolamentata e tassata, posso uccidere un numero di animali stabilito e non quanti me ne capitano a tiro.

Probabilmente se questa sera mangerete un cibo che contiene carne comprato in un supermercato, mangiato in un ristorante o in un bar, questa è carne di allevamento intensivo, bestie che vivono in uno spazio vitale appena più grande della loro dimensione, perennemente sommersi dalla loro cacca.

Quindi se volete mangiare carne forse è meglio mangiare carne di un animale che ha passato la sua vita libero fino a che non ha incontrato sulla sua strada un cacciatore. Anzichè di un animale che il destino ce lo ha segnato fin dalla nascita in un allevamento intensivo.
perchè di questo si sta parlando. AMORE PER GLI ANIMALI.


(se invece non mangi carne ti dico brava/o. beato te che fai senza.)

gattara ha detto...

Ciao Piccolo Pensierino,
come puoi vedere in questo blog diamo spazio anche alle questioni da te sollevate, come quella dell'allevamento intensivo e simili (vedi i post sulle galline ovaiole ad esempio).
Mi preme dirti solo che nulla è bianco o nero. Ho le mie colpe e le mie contraddizioni come tutti. Ad esempio ho dei gatti. Anche se non compro carne per me mi ritrovo a comprarla per loro. E per assurdo la necessità di lavorare mi ha portata a diventare dipendente dell'azienda a cui fa riferimento il post. Che, questione caccia a parte, è dal mio punto di vista di dipendente, la miglior realtà lavorativa in cui sia mai capitata. Ognuno di noi deve agire in coscienza e tentare di ridurre al minimo i danni e le sofferenze che arreca ai suoi simili, agli altri esseri viventi e alla natura. Per me il rispetto per la vita è al primo posto. Poi io sono un caso a parte, su molti aspetti sono davvero maniacale, sarebbe irrealistico pretendere che tutti agissero come me su tutti i fronti. Al tempo stesso sono però uno di quei vegetariani che verrebbero messi alla gogna dai puristi perchè, ad esempio, se mi ritrovo a pranzo da qualcuno che per fare il soffritto usa sbadatamente anche un'acciuga non butto certo via il piatto di pasta che mi viene offerto. Lo spreco è un insulto.
Molti altri non ragionano come me.
Agisco seguendo la mia coscienza. La nostra vita in questo mondo è così agiata che abbiamo tante alternative, sane, genuine e gustose per alimentarci che davvero non è difficile non mangiare carne! E penso ci sia un ampia scelta di passatempi che non implichino il sacrificio di una vita. Riguardo all'alimentazione potresti semplicemente provare a sostituire uno dei pasti in cui abitualmente mangi carne con qualcosa di vegetariano. Se una volta hai qualche soldino in più da spendere potresti andare a mangiare al ristorante biologico naturasì (a Bologna è in via Po). Cucinano anche carne quindi nella peggiore delle ipotesi puoi rifugiarti in quello che conosci già ma se hai voglia di conoscere un nuovo mondo ordina gli sfilaccetti di seitan con le patate arroste: sono deliziosi! Il seitan se impari a cucinarlo bene è buono!